Pietro Mascagni
Pietro Mascagni nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì lasciando il marito e cinque figli: oltre al M., il primogenito Francesco e i più piccoli Carlo, Elvira e Paolo. Il M., avviato dal padre agli studi ginnasiali nella città natale, ricevette i primi insegnamenti musicali di pianoforte da E. Bianchi e d’organo da A. Biagini; dal 1876 divenne allievo dell’istituto musicale L. Cherubini di Livorno, dove oltre al pianoforte e all’organo si dedicò anche al violino, al contrabbasso e ad alcuni strumenti a fiato. Il 6 maggio 1882 si trasferì a Milano e il 12 ottobre superò brillantemente l’esame di ammissione al conservatorio, dove studiò con M. Saladino e con lo stesso Ponchielli. A Milano frequentò i coniugi Ponchielli, stringendo amicizia con il collega di studi G. Puccini e con l’ingegnere V. Gianfranceschi, appassionato conoscitore di musica, destinato a diventare suo fraterno amico per tutta la vita.Nell’aprile 1885, dopo un colloquio polemico con il direttore A. Bazzini, abbandonò l’istituto prima della conclusione degli studi, dando pubblicamente prova di quel temperamento ribelle e scapestrato che rimarrà in lui inalterato fino alla vecchiaia. Il Mascagni morì il 2 agosto 1945 all’hotel Plaza di Roma divenuto sua residenza stabile dal 1927. Il 4 agosto, ai funerali, fu presente una grande folla.
La salma fu solennemente trasferita a Livorno nel 1951 per iniziativa del comitato cittadino costituitosi per onorarne la memoria.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.pietromascagni.com