I primi drammi con musica fecero apparizione sulle scena a Firenze, verso la metà del decennio 1590-1600, grazie a “La Camerata Fiorentina” a cui appartenevano Vincenzo, padre di Galileo Galilei; Pietro Strozzi che praticava la composizione musicale; Girolamo Mei, versatissimo nelle antichità classiche; quindi i giovani più ansiosi di pratica che di dottrina, Giulio Caccini romano, Jacopo Peri nato sulle sponde dell'Arno, e il loro poeta Ottavio Rinuccini. Un po' in disparte, perchè impegnato a dirigere gli spettacoli della Corte sta Emilio Cavalliere. Ovviamente nei teatri la musica era entrata ben prima dell'avvento del genere lirico. Nel quattrocento e nel cinquecento, presso le varie corti dell'Italia, i momenti dedicati a sfarzose celebrazioni venivano regolati da criteri ben consolidati e gli spettacoli teatrali costituivano un elemento importante per festeggiare la nascita di un erede, un matrimonio e così via. Sicuramente contribuirono alla nascita dell'opera lirica forme musicali come le laudi spirituali, i madrigali figurati e gli intermezzi musicali che venivamo messi negli intervalli delle rappresentazioni teatrali.